Un impianto fotovoltaico offre molti vantaggi: porta energia all’interno della tua abitazione, ti fa risparmiare sulle bollette e contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente.
Ritorno dell'investimento
L’impianto fotovoltaico deve essere considerato un investimento e non un costo, il capitale investito si recupera nel tempo, in media in 6 anni. La maggior parte delle aziende sono certificate e utilizzano materiali sicuri e non inquinanti. Per essere certi della qualità, evitate le soluzioni troppo economiche e tutti i prodotti che non hanno garanzia, in particolare optate per quelli Made in Italy o di provenienza europea. Le certificazioni KIWA e IFI garantiscono l’assenza di materiali pericolosi, tossici e inquinanti. Il primo pannello solare al 100% riciclabile è nato in Italia e utilizza uno strato di film sottile o CIGS (a banda proibita diretta), con un mercato in contina crescita.
In prezzi dei pannelli fotovoltaici sono in netta discesa, secondo l’Agenzia Internazionale per le energie rinnovabili, è sceso del 70% rispetto al 2009, che permettono di produrre energia ad un costo competitivo rispetto a quello delle fonti convenzionali.
Per le aziende
Per le aziende ci sarà la possibilità anche nel 2018 , di sfruttare il super ammortamento del 130% nel caso in cui l’impianto sia qualificato come bene “mobile, con un coefficiente di ammortamento ordinario del 9%. Qelli assimilati agli immobili ne saranno esclusi, avendo un coefficiente di ammortamento del 4%, inferiore alla soglia del 6,5%.
I condomini e gli alberghi godranno fino al 2021 di una detrazione del 75% per l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumolo che alimentano le utenze comuni, ad esempio l’ascensore, in quando interventi di ristrutturazioni edilizie.
Agevolazioni Fiscali
Gli impianti fotovoltaici installati sui tetti delle case beneficiano di una detrazione fiscale del 50% fino al 31 dicembre 2018. Lo Stato ti dà la possibilità di dimezzare i costi “restituendo” a chi sceglie il fotovoltaico la metà delle spese sostenute. La restituzione non avviene con bonifico o con liquidazione monetaria ma sotto forma (e per mezzo) di sgravi fiscali ripartiti sui 10 anni successivi all’anno di installazione dell’impianto.
In ambito domestico-residenziale questo tipo di incentivi per il fotovoltaico riguarda soltanto le persone fisiche (o condomini o soci di cooperative) contributori IRPEF. Non esistono sgravi, quindi, per il fotovoltaico installato da aziende, società o attività commerciali.
Chi installa un impianto fotovoltaico, dunque, può usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF per recuperare il 50% delle spese sostenute per la realizzazione dell’impianto.
Aumento del valore del tuo immobile
Installare un impianto fotovoltaico aumenta il valore commerciale della tua casa. Per calcolare l’aumento di valore è sufficiente prendere in considerazione la potenza dell’impianto, la sua durata, il quantitativo energetico prodotto e il costo dell’energia;
Scambio sul posto
l’impianto fotovoltaico ti farà non solo risparmiare ma addirittura guadagnare. Poichè il circuito opera in regime di interscambio con la rete elettrica locale, infatti, l’energia di cui si ha bisogno viene comperata dal gestore pagando una bolletta. Non si scambia più l’energia ma si immette e, per quanto immesso, si riceve un contributo in conto scambio.
Risparmio sui tuoi consumi in bolletta
Grazie all’impianto fotovoltaico non sarai più dipendente dai gestori nazionali di rete elettrica e sarai in grado di produrre in autonomia l’energia che ti serve;
Gli sviluppi e la tecnologia nell’ambito del fotovoltaico offrono sempre nuove soluzioni ed è necessario far chiarezza per capire i vantaggi e gli svantaggi di un sistema piuttosto che di un altro. Scopriamo insieme le differenze tra gli impianti on e off grid.
Impianto ON Grid - Caratteristiche
Impianto Fotovoltaico On Grid
Il sistema Fotovoltaico On Grid (chiamato anche Grid-Connect o Ibrido) è per definizione connesso elettricamente alla rete elettrica nazionale (Enel od altro distributore), e con essa dà luogo ad uno scambio energetico bidirezionale.
Impianto fotovoltaico on grid: I componenti
I componenti primari in un impianto On Grid sono:
- il generatore fotovoltaico, costituito dai moduli fotovoltaici;
- l’inverter in grado di convertire la corrente continua (prodotta dal campo fotovoltaico) ad alternata (della rete elettrica/utenze di casa) e necessario per scambiare con la rete nazionale l’energia prodotta dal fotovoltaico;
- i contatori , di cui uno contabilizza l’energia elettrica prodotta dal campo fotovoltaico, e l’altro quella che fluisce da e verso la rete (bidirezionale).
Impianto fotovoltaico on grid: Lo scambio sul posto
Questo rapporto bidirezionale tra un impianto fotovoltaico privato e il gestore d’energia elettrica si chiama Scambio Sul Posto (SSP), ne consegue un obbligo esplicito di chiedere l’autorizzazione per l’installazione di questo impianto e l’espletamento di diverse pratiche burocratiche.
Impianto OFF Grid - Caratteristiche
Impianto Fotovoltaico Off Grid
Il sistema Fotovoltaico Off Grid (chiamato anche Stand-Alone) per definizione è un impianto autosufficiente ed elettricamente isolato dalla rete di distribuzione di energia elettrica, alimentato ad energia solare fotovoltaica.
La traduzione di Off grid è infatti “slacciato dalla rete”.
In tale impianto è necessario immagazzinare l’energia solare prodotta dai moduli fotovoltaici, al fine di garantire la continuità di servizio delle utenze.
Impianto fotovoltaico off grid: Le batterie
L’energia prodotta viene accumulata in batterie in grado di restituire l’energia accumulata durante il giorno nelle ore serali e notturne.
L’impiego dell’energia elettrica solare è affidata ad un idoneo regolatore di carica che adatta i parametri elettrici dei moduli fotovoltaici alla ricarica del banco batterie, controlla i livelli di carica ed eroga energia alle utenze.
Impianto fotovoltaico off grid: L’inverter
È necessario, inoltre, l’utilizzo dell’inverter in grado di trasformare la Corrente Continua(CC) derivante dai moduli fotovoltaici, in Corrente Alternata (CA) quella necessaria al funzionamento delle utenze di casa.
Impianto fotovoltaico off grid: Per chi è adatto
È ideale perciò per luoghi in cui non c’è il gestore di energia elettrica (ad esempio baite in montagna o imbarcazioni di piccole medie dimensioni).
Ma non è tutto perché alla definizione di Off Grid si aggiunge una contraddizione, cioè quella che è comunque possibile installare un impianto Off Grid anche ad una casa servita da energia elettrica e utilizzare l’energia del gestore solo in caso di “emergenza”, ossia quando le batterie sono scariche, senza avere nessuna interruzione o disguido. In questo caso non è necessaria nessuna autorizzazione per fare tale impianto.
Incentivi e Detrazioni Fiscali
Il rimborso del Governo che ti consente di recuperare gran parte della spesa per interventi di riqualificazione energetica sia in casa che in azienda!
Che cos'è l'ecobonus?
L’Ecobonus 2018 è la detrazione Irpef o Ires riconosciuta ai contribuenti che effettuano lavori per il risparmio energetico su edifici esistenti. Il bonus viene erogato nella forma di riduzione delle imposte dovute, in 10 rate annuali di pari importo.
Spese ammissibili
Per richiedere l’Ecobonus nel 2018 è necessario che la spesa per la quale si richiede la detrazione riguardi specifici interventi volti al risparmio energeticoe, per effetto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018, l’importo del bonus riconosciuto non sarà più pari al 65% per tutti i lavori, ma sarà differenziato in due diverse aliquote.
- Ecobonus 2018 al 50% per i seguenti interventi:
- interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi;
- schermature solari;
- caldaie a biomassa;
- caldaie a condensazione, che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013. Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
- Ecobonus 2018 al 65% per i seguenti interventi
- interventi di coibentazione dell’involucro opaco;
- pompe di calore;
- sistemi di building automation;
- collettori solari per produzione di acqua calda;
- scaldacqua a pompa di calore;
- generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro.
- Ecobonus condomini 2018 al 70 o all’85% per i seguenti interventi
- interventi di tipo condominiale. Attenzione: tale detrazione vale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Qualora gli stessi interventi siano realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e siano finalizzati anche alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%. Con la riduzione di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito, in questo caso passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
La logica perseguita dal nuovo Ecobonus è quella di agevolare con detrazioni maggiori le spese che consentono di beneficiare di un maggiore livello di risparmio energetico.
Cessione del credito
Cessione del credito: come avere l’Ecobonus in contanti
Con la circolare n. 11/E pubblicata il 18 maggio 2018 l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni sulle modalità di cessione del credito da Ecobonus: i contribuenti, sia per lavori effettuati in edifici privati che in condomini, potranno beneficiare del bonus fiscale in contanti.
Si tratta di un’opportunità particolarmente interessante e conveniente soprattutto per gli incapienti o i contribuenti in no tax area, i quali fino all’introduzione della cessione del credito spettante erano di fatto esclusi dalla possibilità di beneficiare delle detrazioni.
Come funziona la cessione dell’Ecobonus? In pratica i contribuenti potranno cedere il credito d’imposta ad uno dei soggetti di seguito elencati e beneficiare del bonus in contanti ed in un’unica soluzione (a fronte delle 10 rate di pari importo riconosciute in riduzione delle imposte Irpef o Ires dovute).